Amare è un bisogno fondamentale per l’essere umano.
Una relazione amorosa “matura” permette ad entrambi i partner la crescita reciproca fornendo la capacità di comprendere sé e gli stati mentali altrui; ci fa sperimentare fiducia nell’altro ed una comunicazione funzionale dei propri bisogni.
Tutto ciò ci fa sentire desiderati, amati, riconosciuti e appagati.
Quando le nostre relazioni si strutturano, invece, con comportamenti di controllo e/o possesso in cui la propria individualità viene annullata e sostituita da un atteggiamento simbiotico e di fusione con il partner, siamo di fronte alla “dipendenza affettiva”.
La dipendenza affettiva, in un primo momento, produce sentimenti piacevoli e ossessivi; successivamente, il soggetto dipendente tenderà a trascurare i propri bisogni, anteponendo quelli dell’Altro. A tal proposito, il desiderio diventa un compulsivo bisogno ed il piacere si trasforma in forte sofferenza.
L’assenza o la distanza della persona amata viene paragonata ai sentimenti provati da coloro che sono in astinenza da sostanze stupefacenti: la persona dipendente, infatti, apparirà depressa, ansiosa, angosciata, irritabile, con un bisogno compulsivo dell’altro senza interesse per la vita circostante (lavoro, amicizie, figli).
La dipendenza affettiva porta la persona a sprofondare in un circolo vizioso: il partner viene estremamente idealizzato e si struttura sempre più un’idea di Sé come soggetto bisognoso dell’altro, incapace di riconoscere i propri bisogni e senza spazio alcuno di crescita personale.
Inoltre si prova un forte senso di inadeguatezza e scarsa autostima, arrivando a credere di meritare la sofferenza ed il sacrificio per poter ottenere le attenzioni desiderate.
La dipendenza, però, si fonda proprio sul rifiuto e la manipolazione: in particolare, chi manipola, ha bisogno di alimentare la propria grandiosità attraverso l’umiliazione, la demolizione dell’immagine della partner, già fragile, creando una relazione asimmetrica, di potere e devozione.
Il dolore causato da un possibile abbandono o dalla fine reale di una relazione di dipendenza ha bisogno di essere elaborato: il senso di vuoto, la frustrazione, la mancanza ma anche il bisogno di riscoprirsi autonomi e sperimentare un senso di auto-efficacia ed indipendenza potranno essere affrontati con delicatezza e cura all’interno di un percorso di sostegno psicologico.